Cosa fa un art manager ?
Nel caos dell’arte contemporanea l'art manager deve portare concretezza, collegando lavori lontani tra loro.
L'art manager serve per accompagnare l'artista in ogni fase del suo lavoro.
Sarà sempre disponibile a fornire consulenza all'artista per quanto riguarda la sua produzione.
Potrà fotografare e filmare le opere o saprà consigliare l'artista sul come fare il tutto al meglio, per i collezionisti, per la newsletter, per il sito, per i social, per l'archivio o per il catalogo.
Prendete un tradizionale social media manager e affidatelo ad un'operatore del mondo dell'arte contemporanea.
Il risultato non è scontato, ci sono contenuti che potrebbero andare virali sui social ma distruggere la reputation o l'appeal nell'arte contemporanea di tale operatore.
L'art manager ha già sfondato nei social, rispettando le regole del sistema dell'arte al tempo stesso ed è quindi in grado di potenziare gli Art Brand sui social.
Chi vuole vendere arte contemporanea nel 2024 sa che le piattaforme online come Singulart, Saatchi, Artsy ed Artfinder sono di vitale importanza, ma chi sa gestirle? Chi le ha già utilizzate, ci ha già venduto ? L'art manager.
L'art manager conosce le fiere d'arte, perchè ci ha partecipato. Sa come andarci e pianificare un'operazione espositiva con le maggiori possibilità di successo, perchè la pianificazione e lo studio del mercato sono il suo forte.
Lo stesso vale per le mostre. Sono poche le location che possono garantire l'ascesa di un'artista, la viralità dell'evento e risultare al tempo stesso sostenibili economicamente parlando.
Vendere un'opera di un'artista contemporaneo nel 2024 è il risultato di tutti questi e altri passaggi.
Per farcela nell'arte oggi hai bisogno di tutto: opere da urlo, forte identità, grandi profili social, siti e piattaforme, mostre e fiere, ma quelle giuste!
Fatto questo poi penserai a come affermarti anche all'estero e con quali brand collaborare!
In bocca al lupo